Rizzo Srl di Vicenza opera nel trattamento di sabbiatura dei metalli: esistono vari metodi per la pulizia dei metalli, ma la sabbiatura è ad oggi uno dei più efficaci in quanto la graniglia metallica viene lanciata sul pezzo da pulire asportandone così, in un’unica fase di lavorazione, lo strato superficiale che lo riveste (calcificazioni, rivestimenti galvanici o plastici, oli di lavorazione meccanici, ossido, vernice vecchia, cementificazioni, oli e grassi, residui di laminazioni, ecc. ) tramite l’abrasione esercitata dal getto di graniglia metallica e aria.
La sabbiatura è un’operazione molto importante nella preparazione delle superfici perché permette un’ottima aderenza alla successiva verniciatura, la pulizia superficiale dei metalli, può essere effettuata su qualsiasi tipo di superficie come ferro, acciaio, alluminio, ghisa o altre leghe metalliche, superfici zincate, legno (travi di legno per evidenziare le venature, per il restauro o ristrutturazione di vecchi mobili, balconi, tavoli, sedie… ), marmo, pietre (per l’effetto ruvido e vissuto della pietra) e vetro.
Una volta eseguita la sabbiatura il materiale risulta ruvido e la rugosità dipende dal mix ottenuto tra la grandezza della graniglia metallica impiegata e la pressione di aria utilizzata. La sabbiatura risulta quindi il miglior procedimento per preparare il pezzo alla successiva lavorazione. Per semplificare il problema della preparazione sono state stabilite quattro condizioni iniziali della superficie metallica e più precisamente:
- acciaio nuovo appena uscito dallo stabilimento siderurgico e pertanto completamente ricoperto di uno strato di calamina;
- acciaio quasi nuovo e pertanto coperto per circa l’80% da calamina e per il restante 20% da strati di ruggine;
- acciaio in uno stadio avanzato di ossidazione abbastanza pronunciato, le zone di ruggine prevalgono su quelle ancora coperte da calamina;
- acciaio in uno stadio di avanzata ossidazione: le zone coperte di calamina sono quasi inesistenti, con numerose zone dove è iniziato il processo di corrosione profonda.
Per ognuna di queste 4 classi la stessa SWEDISH STANDARD ASSOCIATION (SSA) ha indicato, mediante norme fotografiche, i risultati conseguibili con le diverse operazioni di preparazione.
Seguendo gli standard della normativa svedese SIS 055900-1967 si possono ottenere vari gradi di sabbiatura che possono andare da Sa1, Sa2, Sa2.5 fino a Sa3:
- Sa 1: sabbiatura leggera corrispondente a una spazzolatura per asportare le parti facilmente staccabili di calamina, ruggine o quant’altro;
- Sa 2: sabbiatura accurata con rimozione quasi totale di scaglie di laminazione, ruggine e altre particelle estranee.
- Sa 2,5: sabbiatura molto accurata in modo che le scaglie di laminazione, ruggine e altre particelle estranee devono apparire esclusivamente come deboli variazioni di colore;
- Sa 3: sabbiatura del metallo in modo da ottenere una superficie perfettamente pulita. Devono essere eliminate scaglie di laminazione, ruggine e qualsiasi altra particella estranea.